Molti materiali particolari e naturali sono stati usati per decenni da artisti, architetti e progettisti d’interni.

Ma ci si può ben presto rendere conto che, soprattutto in questi ultimi anni, l’uso di materiali “insoliti” abbinati a metodi di creazione altrettanto singolari, siano sempre più in sintonia con la progettazione contemporanea e con gli stili di vita del ventiduesimo secolo.

Puoi spaziare con la mente da luoghi hi-tech, che fanno uso di materiali industriali, a spazi soft che usano materiali tessili e altre superfici malleabili, per passare poi a situazioni che hanno macchie di verde spontaneo contaminato da prolungamenti architettonici già presenti all’interno del locale stesso al momento dell’intervento.

Detto questo, ci sono materiali che, utilizzati in maniera alternativa (ma lo si può fare solo se li si conosce a fondo), costituiscono una sfida ai preconcetti sull’architettura contemporanea degli spazi all’aperto.

Oggi volevo prendere in considerazione un materiale a me molto caro: IL FERRO.

Con il carbonio, il ferro forma le sue due leghe più conosciute: l’acciaio e la ghisa. Grazie alle sue caratteristiche meccaniche e alla sua lavorabilità è stato identificato come elemento strutturale, ma con una versatilità tale che possa essere usato per far fronte a differenti esigenze anche e soprattutto di decoro.

Elemento duraturo con svariate finiture, il ferro può essere usato come materiale con cui creare forme e oggetti di arredo grazie alle lavorazioni a cui esso si presta, ad esempio: piegatura, laseratura, sabbiatura, verniciatura, non dimenticando la zincatura che lo rende inattaccabile da agenti atmosferici, quindi idoneo ad essere collocato per lo più in spazi all’aperto, per poi arrivare alla ben più costosa cromatura.

Ultimamente sentiamo molto parlare di “Acciaio Corten”: un acciaio che subendo un processo di ossidazione spontanea migliora la sua resistenza meccanica facendo si che tale “ruggine” possa passivare il sottostante metallo rendendolo molto più duraturo e resistente di altri tipi di ferro.

Per farti capire la perfetta simbiosi tra materia e lavorazione, ti mostro l’immagine di un intervento estremamente specifico realizzato per arredare la zona esterna di un esercizio commerciale utilizzando proprio ”Acciaio Corten”.

Sono sicuro che stai dicendo: WOW!

Infatti si può vedere come il materiale si è perfettamente spogliato della sua veste strutturale per sostituirsi a quella ornamentale, ottenendo così un effetto pressoché “organico”, ma con resistenze uniche, e soprattutto raggiungendo un risultato finale che non ha bisogno di nessun tipo di manutenzione per la sua conservazione.

Questo sta a significare che, molti materiali all’apparenza poco versatili, si possono reinventare per dar luogo a creazioni che noi designer, grazie al frutto di una continua ricerca, possiamo proporti, facendoti raggiungere lo scopo di ottenere un risultato ottimale sotto un punto di vista sia estetico che conservativo e non per ultimo….. DIFFERENZIANTE!!!!